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Afragola

AFRAGOLA. Anche Lino Casobbico a fare spesa nel “famoso” supermercato!

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AFRAGOLA – Sono solo da diverso tempo, così ogni tanto faccio un po’ di spesa. Compro poche cose, latte, pane e niente di più. Di recente sono stato in un supermercato della grande distribuzione nel centro di Afragola: non ricordavo ci fosse qualche anno fa. Ho incontrato un amico all’ingresso, che dopo avermi salutato mi ha detto “pure tu qua Lino?Questo è quel famoso supermercato”; non capivo cosa volesse dire, perché quando ha detto famoso ha fatto un gesto con la bocca come a dire “aumm aumm”.

Ho comprato quelle poche cose e me ne sono andato; poi ho chiesto un po’ in giro: solo io non conoscevo la storia di questo supermercato. In pratica sarebbe stato aperto in violazione di norme e leggi.

La Procura di Napoli Nord (la stessa che è diventata la benefattrice di tutti i pendolari della Regione Campania, che posano l’auto nel parcheggio della stazione senza pagare un euro da più di due anni, perché posto sotto sequestro!) avrebbe indagato, avrebbe chiesto di arrestare molte persone, ma i giudici chiamati a verificare le accuse, avrebbero detto che se pure ci fossero reati “no, non devono essere arrestati”.

Confesso che ho molta nostalgia del periodo nel quale i giudici facevano i giudici e non i politici. Quando i giudici indagavano e sapevano indagare, le inchieste non si facevano prima sui giornali e poi nelle aule di giustizia. Oggi basta mettere due o tre telefoni sotto intercettazione e il gioco è fatto.

Che brutta cosa! Perché quasi mai chi ascolta vuole ascoltare veramente? Povero il cristiano che sta parlando dei cazzi suoi e si ritrova conversazioni del tutto private, che nulla hanno a che fare con l’indagine, sulla stampa. Non pagano mai i giudici. Mai, perché chi li dovrebbe punire e giudicare sono giudici pure loro!!!

Io sono garantista. Ho visto troppe schifezze in vita mia, forse tra quei signori sicuramente qualcuno meriterebbe di andare in galera e restarci per molto tempo. Ma questa inchiesta per come è stata fatta non porterà a nulla ed il Comune sarà sempre più terra di nessuno. La malapianta non verrà estirpata.

Anche se un contadino ignorante come me la domanda se la fa: ma se è stato aperto senza i requisiti, come mai nessuno lo chiude??? E invece se c’erano i requisiti chi pagherà per questa indagine che non si doveva fare???

L’anima nera c’è sempre anche quando veste i panni dell’agnellino che nulla sa e nulla ha fatto. Sindaco, se ci sei batti un colpo!

Vai negli uffici e prendi a calci nel culo le “malepiante”; solo così ci sarà discontinuità con chi ha disamministrato la città e con chi ha amministrato, ma pensando al proprio bene e non a quello della collettività. Altrimenti sarai l’ennesimo Pupo nelle mani dei pupari di turno.

Meglio c m facc na zupp e latt…

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Afragola

AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’

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Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate. 
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.

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Afragola

Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan

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La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.

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Afragola

Afragola, perquisizioni Rione Salicelle: impiegati 200 uomini delle forze dell’ordine

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Numerose le perquisizioni eseguite al Rione Salicelle di Afragola (Napoli). L’operazione è stata compiuta da quasi duecento operatori delle diverse forze dell’ordine. Identificati diversi soggetti, tra cui uno sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, ed effettuati controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada. Sette i veicoli sottoposti a sequestro amministrativo ed altri 5 rimossi perché già risultanti sequestrati o perché non muniti di assicurazione. Sotto sequestro anche: una pistola a salve priva di tappo rosso, circa 20 chilogrammi di tabacchi privi del marchio del Monopolio di Stato, alcuni involucri di cocaina ed altri di marijuana.

Hanno partecipato alle operazioni congiunte il personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato di Afragola, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Campania delle U.O.P.I., delle unità cinofile, dei Carabinieri del Gruppo Castello di Cisterna, del Reparto Mobile, dei Carabinieri della Compagnia di Casoria, e del Reggimento Campania.

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